Il culto del drago è da spesso associato ai templi buddisti, tanto che si raccontano moltissime leggende di draghi che vivono negli stagni nei pressi dei templi.
Nel cuore di Tokyo ad
Asakusa, nel tempio Senso-ji si esegue ogni anno una danza del drago chiamata
Kinryū-no-Mai.
Durante questo evento i danzatori ballano e danzano all'interno del tempio e lungo tutte le strade adiacenti, dando vita ad una festa incredibile.
Questa danza deriva da una leggenda che racconta di due pescatori che trovarono una statua d'oro della dea
Kannon nel fiume Sumida e videro salire al cielo dei draghi d'oro.
Da questa leggenda pare sia nato poi nel 628 il tempio Senso-ji. Nel 1958 per celebrare la ricostruzione della sala principale del tempio, venne eseguita per la prima volta la danza dei draghi, ed ancora oggi si celebra due volte all'anno.
A
Fujiyoshida nel santuario dei draghi del lago Saiko,
Yamanashi, si tiene un festival annuale dedicato ai draghi, con dei magnifici fuochi d'artificio sul lago.
Ci sono leggende sui draghi nel tempio
Shitennō-ji ad Osaka e nel Tempio
Gogen ad Hakone.
Secondo il libro
Genpei Jōsuiki nei pressi del santuario sul monte Haku, un sacerdote Zen vide un drago a 9 teste trasformarsi nella dea Kannon.
Nei nomi dei templi giapponesi si fa molto spesso riferimento ai draghi, per esempio:
- Tenryū-ji (天龍寺) Tempio del Drago Celeste della setta Rinzai
- Ryūtaku-ji (龍 沢) Tempio della Palude del Drago
- Ryōan-ji (竜 安 寺) Tempio del Palazzo del Drago
Secondo un'altra leggenda, quando a Nara nel 596 fu consacrato il tempio buddista
Hōkō-ji (法興) o
Asuka-dera (飛鳥寺),
discese una nuvola viola dal cielo e coprì la pagoda e la sala del Buddha, poi la nuvola diventò di cinque colori e assunse la forma di un drago.
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