I draghi (竜 ryū), nella cultura giapponese sono creature leggendarie appartenenti alla mitologia ed il folklore nipponico.
Questa figura mitologica è nata dalla fusione delle leggende locali con le storie ed i racconti importati dalla Cina, da vicino regno coreano o dal India.
Nelle culture asiatiche, i draghi sono principalmente divinità dell'acqua, che sono associati alle precipitazioni meteorologiche, ai fiumi o i laghi.
Vengono rappresentati come creature simili a grandi serpenti che non hanno ali, ma soltanto zampe dotate di lunghi artigli.
Nella lingua giapponese si utilizzano molte parole per indicare la figura del drago,
ryū o ryō (竜) derivano dal cinese (龍), nāga (ナーガ) dal sanscrito, mentre la parola autoctona nata in giappone è Tatsu.
Esiste anche una parola doragon (ドラゴン) derivata dall'inglese dragon, utilizzata per riferirsi soprattutto ai draghi di derivazione europea,
Spesso nelle raffigurazioni di draghi o dragoni, c'è una perla o una pietra preziosa che rappresenta la manifestazione dell'anima del drago.
Curiosità
Nel manga Dragonball è parte integrante della storia un drago di nome Shenron, che ha ben 12 sfere magiche che possono servire a riportare in vita le persone morte.