Una promessa infranta, un viaggio lungo il Giappone alla ricerca di un amore perduto. La razionalità della vita che ci spinge a fare scelte scontate ma per nulla semplici. Si può davvero rimediare a tutti gli sbagli commessi?
L'Ikebana è l'arte di comporre perfettamente in vasi o contenitori, Fiori, gambi tagliati e foglie per ricreare armonia e bellezza.
Quest'arte antica di sette secoli si è evoluta nel tempo mantenendosi in equilibrio tra modernità e tradizione.
Per sistemare gli steli ed i fiori a proprio piacimento bisogna acquisire una certa manualità ed imparare tecniche particolari di di allacciatura e posizionamento.
Queste tecniche si imparano seguendo dei corsi specifici e sono necessari dai tre ai cinque anni per acquisire la tecnica e l'esperienza sufficiente per ottenere dei buoni risultati.
In sette secoli di evoluzione dell'ikebana quest'arte ha cambiato sette stili.
Quelli più comuni sono il rikka (standing flowers), seika o shoka (living flowers),
il nageire (flung flowers) quando si fanno composizioni in vasi a scodella ed il moribana
(piled-up flowers) quando si usano dei piatti come contenitori.
Tradizionalmente, le composizioni floreali erano posizionate nei tokonoma, delle alcove ricavate nelle
stanze dove sarebbero poi stati ricevuti gli ospiti. Oggi invece è facile trovarle nelle stanze di ingresso
e nei salotti. La modernità ha portato queste composizioni anche negli atri di edifici importanti, nelle
hall degli alberghi e nelle vetrine dei negozi.
La scelta dei tipi di fiori da sistemare è data dal desiderio di creare un certa armonia tra
i fiori, il vaso o contenitore che li ospiterà e l'ambiente circostante.
Contrariamente alle composizioni floreali comuni dove si usano molti strati di foglie decorative, nelle
ikebana, il principio di base è usare meno steli e foglie possibili componendo contorni
eleganti che mettano in risalto la bellezza dei fiori.
Alcune scuole di ikebana si ispirano alle composizioni occidentali, è il caso dello stile hanaisho
della scuola di Ohara ma anche in quel caso non si esagera mai con la quantità di fiori presenti nella composizione.
Le composizioni rispecchiano sempre e comunque la visione orientale della natura e la vita ed sfruttano gli spazi vuoti tra i fiori come bilanciamento degli elementi stessi della composizione.