La letteratura nel periodo Edo

letteratura periodo edo
Quando nel 1603 venne stipulata la pace, la famiglia Tokugawa riuscì a far sviluppare in Giappone una florida attività commerciale che favorì la crescita di grandi e moderni ecentri urbani.
Con questi fiorenti commerci emerse una nuova classe sociale di mercanti che parlavano una lingua più semplice e popolare e che svilupparono una loro letteratura.

Questa nuova narrativa era più veloce e volgare, lontana dalla raffinatezza di quella precedente, si diffuse soprattutto tra la gente comune. tra la gente comune.
L'autore più importante ed innovativo del periodo fu Ihara Saikaku che scrisse molti romanzi e racconti popolari, divertenti ed immediati.
In seguito vennero apprezzate molto le opere di Jippensha Ikku, che scrisse il famoso Tokaidochu hizakurige, a piedi sul Tokaido, un simpatico e pittoresco racconto che narrava le disavventure di due delinquenti.
Queste nuove forme di letteratura generarono una serie di racconti o scritture comiche che si diffusero moltissimo perchè piacevano alla gente e non richiedevano troppo impegno nella lettura e comprensione.

Fù nel periodo Edo che venne perfezionata la forma di poesia chiamata haiku, un vero concentrato poetico espresso in sole 17 sillabe, che derivava pienamente dalle influenze ermetiste del buddhismo zen.

Furono tre i maggiori scrittori di haiku che si ricordano, Basho, era un seguace dello zen, viaggiò molto lungo tutto il giappone e scrisse dei diari di viaggio che contenevano molte delle sue poesie. Buson, un pittore poeta e Issa, un poeta di origini contadine che trasse ispirazione per le sue opere dalla vita nei piccoli villaggi.




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