L'oroscopo giapponese è chiamato
干支 eto e si differenzia da quello occidentale, infatti i segni sono diversi e derivano direttamente dallo zodiaco cinese.
In giapponese per chiedere di che segno sei si usa l'espressione
何年ですか Nani doshi desuka, (Qual è il tuo anno?)”.
Questo perchè il sistema zodiacale è legato agli anni, infatti la risposta alla domanda sarà del tipo sono dell'anno del dragone, oppure sono nato nell'anno del dragone.
Il sistema usato è chiamato
十二支 jūnishi (12 segni o ramificazioni) e si bassa sul moto di Giove che assume 12
posizioni a cui si fanno corrispondere 12 segni ideografici, chiamati con i nomi di 12 animali.
Quindi ogni 12 anni si ripete il ciclo e si ripresenta lo stesso segno zodiacale di dodici anni prima.
La sequenza dei segni è fatta da Topo, Bue, Tigre, Coniglio, Dragone, Serpente, Cavallo, Pecora, Scimmia, Gallo, Cane e Cinghiale.
Anche se si tratta di una questione astronomica esiste una leggenda che lega i nomi degli animali nello zodiaco cinese a Budda, se volete potete leggerla
qui.
Il sistema jūnishi è stato importato dalla Cina tra il VI e l’VIII secolo d.C. come il il
十干 jikkan, derivato dal Taoismo, che divide l’Universo in 5 elementi: Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua.
L'unione dei due sistemi jikkan-jūnishi viene comunemente chiamata
干支 eto (calendario astrologico sessagesimale) ed è stato usato in giappone per contare i giorni fino alla riforma Meiji del 1868.
Con questo sistema si contavano i giorni, i mesi, gli anni e si indicavano le direzioni.
Nella vita delle persone comuni c'è ancora qualcosa che ricorda questo sistema di conteggio degli anni viene ricordato ad esempio quando un'uomo compie i 60 anni di età.
Il compleanno dei 60 anni viene chiamato
還暦 kanreki e la persona deve indossare una specie di gilè rosso con cui festeggiare in famiglia il traguardo che segna la fine di un ciclo importante per la vita.