Ai tempi di Confucio e di Lao-Tsu, nel 6 sec. a.c, i cinesi erano già impegnati sul tema della contraccezione e del sesso del nascituro.
Partorire un maschio o una femmina aveva un diverso significato astrale ma anche economico. Avere molti figli era un problema economico, soprattutto per chi viveva una condizione di povertà.
Si pensò allora di studiare l'influsso dei cicli lunari sulla fertilità femminile e sui cicli mestruali in modo da avere un controllo preventivo sulle nascite.
Questa tecniche basate su teorie molto antiche vennero confermate scientificamente soltanto negli ultimi decenni, quando si dimostrarono le teorie millenarie cinesi sul legame tra luna e sesso del nascituro.
In funzione del ciclo lunare varia infatti, il grado di acidità o di alcalinità delle secrezioni vaginali che possono portare delle differenze sostanziali.
Al momento della fecondazione se predominano le secrezioni acide si favorirà il cromosoma X femminile delle cellule contenute nello sperma, al contrario se predominano le secrezioni basiche o alcaline si favorirà il cromosoma Y e il nascituro sarà maschio.