Nelle vie molto affollate, capiterà di vedere ragazzi che distribuiscono dei pacchetti di fazzoletti con sopra le pubblicità.
Questo è un modo simpatico ed utile per fare volantinaggio, offrendo un servizio ai passanti.
In questo modo ci si assicura che non getteranno via il volantino come fanno sempre ma avranno per un po' di tempo il pacchetto con la pubblicità stampata, fino a che non finiranno i fazzoletti.
La stessa cosa avviene in estate, quando al posto dei fazzolettini distribuiscono ventagli di plastica e carta che sono davvero molto utili per rinfrescarsi nelle afose giornate estive.
A casa ne ho ancora tanti conservati e li uso anche per soffiare sui carboni del barbecue.
Regalare i fiori
Se si decide di regalare dei fiori, regalarne sempre più di uno. Questo perchè un solo fiore è tradizione donarlo ai defunti.
Hotel ad ore
Gli hotel a tariffa oraria sono spesso frequentati da giovani coppie in cerca di intimità, da amanti in cerca di privacy e da coppie regolarmente sposate.
Gli appartamenti giapponesi sono molto piccoli e con i bambini per casa, i genitori faticano a trovare momenti di intimità.
Così, ogni tanto, lasciano i figli a casa con la baby-sitter e si recano in questi fastosi hotel con ambientazioni a tema (come gli alberghi di Disneyland) per restare un po' da soli.
Le camere di questo tipo di hotel sono molto particolari, ci sono quelle ovattate e lussuose, quelle con letti tondi girevoli, i materazzi ad acqua, le enormi vasche per fare il bagno o le docce con le illuminazioni più improbabili.
Molte richiamano invece un tema, riproducono l'intenro di navicelle spaziali, oppure sono ispirate a degli anime e manga famosi.
Ci sono anche stanza attrezzate per chi vuole praticare il sadomaso con specchi al soffitto, manette, frustine e vari strumenti di piacere e tortura.
Il raffreddore e le mascherine
E' un gesto di estrema maleducazione starnutire o soffiarsi il naso in pubblico, tanto da poter offendere le persone vicine.
Tuttavia esiste una sorta di tolleranza per noi Gaijin (stranieri). Vi consiglio comunque di scursarvi se doveste capitarvi di starnutire in presenza di persone.
I giapponesi, infatti, quando sono raffreddati o malati indossano una sorta di mascherina protettiva simile a quella dei dottori per evitare di infettare gli altri.
E' una forma di rispetto per il prossimo che ammiro molto e non come credono alcuni stranieri una difesa dall'inquinamento.
Vomitare per strada
Vomitare dopo aver trascorso una serata con gli amici e quindi dopo aver bevuto molto, non è così "irresponsabile" come per noi occidentali.
Anzi, il fatto di vomitare è ben gradito perchè significa essersi sacrificati per la felicità degli amici e la gioia di stare insieme.
Cioè, nonostante si sia consapevoli di non reggere l'alcool, si beve ugualmente, sacrificando la propria salute, pur di stare in compagnia.
Il sudore e lo sputo
In Giappone potrebbe capitarvi di incontrare persone che sputano senza porsi il problema, non è infatti considerato un gesto scortese e volgare.
Anche il fatto di essere molto sudati non è visto in maniera negativa, infatti il sudore rappresenta per i giapponesi un segno di impegno e sacrificio, due caratteristiche molto importanti in Giappone.
I bambini
L'educazione dei bambini giapponesi è diversa da quella occidentale, da piccoli i bambini dormono con la mamma fino a che non saranno pronti a relazionarsi con gli altri.
Con il passare degli anni si insegna ai bambini il rispetto e la comprensione delle persone.
Infatti nella società giapponese non è il singolo individua alla base di tutto, ma sempre la collettività, il gruppo, che può essere rappresentato dalla famiglia, dalla scuola, dai club o dal gruppo di amici.
Anche l'educazione negli asili e nelle scuole va sempre in questa direzione.
E' fondamentale l'educazione alla sensibilità, si insegna che qualcosa è sbagliato perché fa male agli altri e si usa la sofferenza dell'altro come termine di comprensione per gli errori commessi.
Difficilmente l'educazione verso un bambino si ottiene strillando, ma pittosto con il dialogo.
Gli occhi a mandorla
A molti giapponesi, soprattutto alle donne, non piacciono i propri occhi, che noi definiamo impropriamente a mandorla.
Alcune donne infatti, si fanno un'operazione estetica per avere le palpebre come le occidentali.
Molte ragazze giovani utilizzano degli adesivi da applicare sulle palebre per aumentare l'apertura dell'occhio e mostrarlo meno schiacciato.
Per questo nei fumetti gli occhi vengono disegnati grossi, tondi e spesso di colore azzurro (l'usanza di disegnare così gli occhi iniziò con l'introduzione in Giappone dell'arte Decò).
L'educazione familiare
Fino al dopoguerra, i figli si rivolgevano ai genitori chiamandoli Okaasan (Signora madre) e Otoosan (Signor padre), ma con il diffondersi della cultura occidentale,
i termini haha o mama per chiamare la propria madre e chichi o papa per il genitore maschile, si sono diffusi fino quasi a sostituire del tutto quelli più onorifici usati in passato.