I
Kagami mochi (镜 饼) sono dei dolci giapponesi che si usano come decorazione per l'anno nuovo.
Il significato del nome è qualcosa di simile a dolci di riso a specchio e sono formati da due dolci di riso tondi di dimensioni diverse,
con il dolce più piccolo posto sopra quello grande. In cima al dolce più piccolo viene messo un Daidai (arancio amaro giapponese) con tanto di fogliolina.
Per decorazione al kagamimochi ci possono essere una foglia di konbu ed uno spiedino di piccoli Cachi essiccati.
Il dolce viene esposto su di un particolare supporto rialzato in legno
Sanpo (三宝), sotto il dolce viene sempre posto un particolare foglio di carta chiamato
shihobeni (四方 红).
Questo foglio non ha solo una funzione pratica ed estetica ma rappresenta soprattutto un augurio per la casa, serve infatti a scongiurare eventuali incendi casalinghi per gli anni a venire.
Non è insolito trovare come decorazione aggiuntiva al kagami, dei fogli di carta a forma di fulmine chiamati
Gohei (御币),
che sono simili a quelli usati dai lottatori di sumo per decorare le proprie cinture.
Questi dolci apparvero per la prima volta nel periodo Muromachi ed il loro nome pare derivi dalla somiglianza che hanno con un vecchio tipo di specchio di rame rotondo usato dai religiosi.
I due dischi di mochi simboleggiano con la loro diversa dimensione, l'anno che finisce e quello che sta arrivando, la luna ed il sole, lo Yin e lo Yang ed un cuore umano.
Il daidai posto in cima al dolce, significa generazioni e simbolicamente rappresenta la continuazione di una famiglia attraverso le generazioni passate, presenti e future.
In passato veniva posto in vari luoghi della casa ma attualmente si usa esporlo sull'altare scintoista di famiglia, il
kamidana,
oppure lo si mette nel
tokonoma, una piccola alcova decorata che si trova nella stanza principale della casa.
Se un tempo questi dolci venivano preparati direttamente in casa, oggi è possibile acquistarli direttamente al supermercato in piccoli sacchetti di plastica,
dove è possibile acquistare anche delle imitazioni in plastica del Daidai.
In alcune regioni del giappone è possibile trovare dei Kagami con tre dischi di mochi, questi vengono esposti sul
butsudan o sul
kamidana.
Di questi kagami a tre strati esistono delle apposite varianti che vengono poste al centro della tavola in cucina o sul davanzale della finestra.
Il Kagami Mochi viene rotto e poi mangiato in un rituale shintoista chiamato
Kagami Biraki, che vuol dire apertura dello specchio.
Questo rituale viene celebrato a partire dal secondo Sabato del mese di gennaio e dura fino alla domenica.
E' molto importante soprattutto nei dojo di arti marziali per merito di
Jigoro Kano, il fondatore del judo, che lo ha adottato nel 1884.
Da allora questa cerimonia si è diffusa in tutte le altre arti marziali diventando importante anche tra i praticanti dell'
aikido,
il
karate ed il jujutsu.
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